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Scuola Primaria Ospedaliera Giacomo Grossi

La nostra mission

La Scuola Ospedaliera è diversa da qualsiasi altra struttura scolastica.

Il lavoro si svolge nei reparti, in cui è costante la presenza del personale medico, infermieristico e dei familiari, quasi sempre presso il letto del bambino degente.
La Scuola Ospedaliera primaria si rivolge ad una fascia di età molto delicata, in età evolutiva, l’esperienza di malattia grave e/o cronica, che richiede ospedalizzazioni prolungate e/o ripetute, determina nel bambino importanti ripercussioni a livello fisico, emotivo e relazionale.
L’ingresso in ospedale, si configura come un elemento di rottura rispetto all’assetto di vita precedente, in quanto contrassegna concretamente un profondo cambiamento, con perdite multiple: salute, ambiente, abitudini ed esposizione ad una situazione che genera ansia e paura.
La prosecuzione dell’attività scolastica circoscrive e limita la condizione di isolamento e l’intensità dell’esperienza emotiva, in particolare rispetto ai vissuti di separazione e di perdita, ai sentimenti di solitudine e di diversità; inoltre risponde al bisogno di continuità e di normalità intensamente sollecitato dallo sconvolgimento legato all’insorgere e al perdurare della malattia.
Garantire il diritto allo studio contribuisce quindi in modo importante ad aiutare i bambini malati che, grazie alla scuola, possono rimettersi in gioco, riducendo i sentimenti di inadeguatezza e di esclusione, sostenendo sforzi ragionevoli, conseguendo risultati meritati, riorganizzando la speranza nel futuro.
Il numero degli studenti che fruiscono del servizio scolastico in ospedale è variabile e dipende dall’andamento dei ricoveri e delle terapie: nel corso dell’anno scolastico nelle presenze si alternano momenti di punta ad altri di maggior calma.
L’insegnante in ospedale realizza il proprio compito formativo per tempi brevi, rispetto alla scuola tradizionale, e in spazi informali, stanze di degenza, aula didattica, biblioteca, spazio gioco. Inoltre si verificano limiti oggettivi e/o soggettivi legati alla particolare condizione degli alunni: più aumentano queste criticità, più occorre preservare, da parte dell’insegnante, l’ottica scolastica dell’esperienza vissuta dal bambino, senza trascurare i bisogni legati agli aspetti emotivi e psicologici derivanti dalla malattia e dall’ ospedalizzazione inserendosi con flessibilità nei tempi lasciati liberi dagli impegni medici: visite, esami, terapie e degli impedimenti fisici ed emotivi: affaticamento, chiusura, sconforto.
I docenti predispongono i contatti con la scuola di provenienza, su richiesta dei genitori ed organizzano le attività didattiche anche in base alle indicazioni fornite dagli insegnanti di classe del bambino. Al momento della dimissione viene fornita una certificazione della frequenza scolastica in ospedale, nei casi di una lunga ospedalizzazione, viene compilata una scheda di valutazione sul percorso didattico effettuato in ospedale.
Tutti gli alunni impossibilitati a frequentare la scuola a causa del protrarsi della malattia e delle terapie, in particolare per il reparto di oncoematologia, vengono regolarmente iscritti alla scuola ospedaliera.
La programmazione è sempre individualizzata e quanto più aderente possibile a quella seguita dalla classe, di cui si richiede regolarmente l’invio alla Scuola in Ospedale.
La presenza di computer e robot, nella scuola, ci ha permesso di introdurre attività che aiutano a potenziare il pensiero computazionale, come attività di coding con l’uso di scratch e robotica con bee bot, ciò ci ha permesso di partecipare con successo al CODE WEEK 2018 e 2019.
Oltre alle attività, prettamente didattiche i docenti si occupano della pianificazione dei momenti ludici, come l’intervento nei reparti dei clown, di associazioni e enti benefici, nonché dei momenti di festa e dei compleanni dei bambini, con particolare attenzione al reparto di oncoematologia, al tutoraggio delle studentesse di UNIMORE, e delle volontarie che agiscono principalmente presso i poliambulatori.

Dopo la chiusura di quasi due anni, causa restrizioni COVID, nel 2022 sono ripartite le attività nei poliambulatori, sempre curate dalle insegnanti della Scuola Ospedaliera.
Nel 2023 inoltre le insegnanti riprendono il coordinamento delle attività dei volontari.
Il personale volontario accede ai reparti dopo una specifica formazione da parte dell’Ente Ospedaliero e agisce prevalentemente nei poliambulatori e nei reparti su richiesta delle insegnanti con progetti specifici e mirati alle variegate esigenze dell’ utenza.

FORMAZIONE INSEGNANTI

L’aggiornamento garantisce la crescita professionale degli insegnanti e la qualità degli interventi educativi, questo avviene attraverso l’interazione con i medici curanti, e la psicologa, gli incontri avvengono ogni qualvolta vi è un ingresso in reparto o a richiesta dei docenti.
La partecipazione a congressi regionali o nazionali ci permette un’adeguata conoscenza degli aspetti normativi, sia per quanto riguarda la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

ORGANIZZAZIONE

  • Le attività didattiche della scuola primaria in primaria in ospedale sono organizzate
    prevalentemente con interventi individualizzati.
    L’orario settimanale va dal lunedì al sabato, dalle ore 8,30 alle 12,30 /15-17
    Le insegnanti, che operano presso il policlinico sono:
    • 2 insegnanti di scuola primaria per le materie curriculari
    • 1 insegnante di scuola primaria a tempo parziale 10 ore
    Le attività di accoglienza e distrazione dal dolore sono rivolte a tutti i piccoli pazienti di qualsiasi età.
    Il servizio scolastico in ospedale si rivolge agli alunni della Scuola Primaria ricoverati nei reparti:
  • Oncoematologia
  • Pediatria Breve
  • Chirurgia
  • Pediatria Alta Intensità di cura
  • Poliambulatori

INFORMAZIONI DI CONTATTO
La scuola primaria ospedaliera Giacomo Grossi si trova
al 7° piano ingresso1 del Policlinico di Modena
telefono 059 4225330- mail spazioscuola@aou.mo.it

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